Login

Registrati

 

 



Relazione Juniores e Under 21 anni 2013/2014

criunder21

Relazione Juniores e Under 21 anni 2013/2014

Con l’anno 2014 si chiude un ciclo per i ragazzi che hanno fatto parte della Nazionale Italiana Juniores negli ultimi 4 anni. Antonino Fiorentino, Giuseppe Tonno e Nicola Pongolini sono ormai over, troppo “vecchi” per poter ancora indossare ed onorare, come hanno fatto durante questi anni la maglia azzurra.

Giuseppe Tonno e Antonino Fiorentino sono ancora in età per poter disputare un altro Mondiale Under 21.

Per promemoria vi elenco gli atleti che hanno, in questi due anni, fatto parte rispettivamente della Nazionale Juniores e della Nazionale Under 21.

 

 

Juniores 2013:

Antonino Fiorentino

Joele Mastroberti

Nicola Pongolini

Giuseppe Tonno

 

Juniores 2014:

Antonino Fiorentino

Alessandro Rossi

Riccardo Ruggiero

Giuseppe Tonno

 

Under 21 2014:

Giovanni D’Astolfi

Antonino Fiorentino

Nicola Pongolini

Giuseppe Tonno

 

Questi sono i ragazzi convocati, ma ho lavorato con tanti altri e non ho dimenticato nessuno.

Lavorare con loro è stata per me una cosa favolosa, insieme siamo cresciuti, abbiamo discusso, abbiamo lavorato, riso e pianto.

Volendo in tutta onestà fare un bilancio di questi due anni di lavoro, posso dire di essere  soddisfatta.

Sempre si può fare meglio, sempre forse si può fare di più, ma quello che è certo è che noi abbiamo fatto tutto il possibile per onorare al meglio la maglia azzurra che tutti gli atleti di ogni sport sperano un giorno di poter indossare.

Due medaglie vinte all’Europeo del 2013 a Vienna potrebbero forse da sole essere espressione di successo,ma io so che potevamo fare qualcosa in più e che ci è mancata un poco di esperienza per raccogliere non solo risultati di tutto rispetto, ma anche qualche altra medaglia.

Il titolo del Città di Napoli con la Nazionale Under 21 è stato un momento non solo di grande emozione ma anche di espressione della loro crescita e va anch’esso messo in un archivio di successi.

Credo che il bilancio possa definirsi positivo con qualche rammarico, quel qual cosina che poteva andare meglio. Solo qualche esempio; Giuseppe Tonno escluso dalla finale del Master a Vienna a pari birilli con un atleta Tedesco, il settimo posto di Antonino Fiorentino nella prova di singolo ad Odense a 23 birilli dalla zona medaglie con ben tre falli, cosa del tutto inusuale per il nostro talentuoso atleta, come si dice un brutto incidente di percorso e lo stesso ad un pelo dai primi 24 migliori giovani del Mondo. 

Ricordiamo anche con grande emozione la sua partita perfetta nell’Europeo di Vienna.

Ma penso anche che ogni Nazione dovrebbe guardare al maggior possibile risultato in base alle proprie capacità e possibilità e quindi non giudicare la propria Nazionale “perdente” se non ha vinto medaglie ma giudicarla “vincente” se ha migliorato i propri standard.

Inoltre le Nazionali Giovanili non dovrebbero essere considerate fini a sé stesse bensì un percorso di crescita per poter formare atleti che poi faranno parte della Nazionale maggiore e se durante il percorso giovanile si ottengono anche risultati esserne fieri, ma essere anche consapevoli che la competizione con alcune altre Nazioni è spesso impietosa, soprattutto a livello Mondiale.

La mia soddisfazione non si ferma solo ai risultati ottenuti, forse la cosa professionalmente più soddisfacente è aver visto crescere questi ragazzi e vederli ora competitivi nella propria Nazione, vederli in parte pronti al grande salto e se vado con la memoria al passato più vicino e più lontano, non posso che vedere che questa è la prima volta che i giovani dismessa la maglia Azzurra delle loro Nazionali non “scompaiono” nel nulla e non rimangono “potenziali inespressi”.

Posso immaginare che per alcuni questa possa essere un coincidenza, ma io so il lavoro che abbiamo fatto e se anche fosse una coincidenza, credo sia lecito in ogni caso che io ne vada fiera.

Ora inizia un altro ciclo, con altri giovani Leoni pronti a dimostrare tutto il loro valore. Inutile dire che io sono contenta ed entusiasta di lavorare con una nuova generazione, ma i ragazzi con i quali ho lavorato per due anni mi mancano profondamente e le emozioni vissute con loro resteranno scolpite nella mia memoria e nel mio cuore.

A chiusura di questa mia breve relazione voglio ringraziare, anche a nome dei ragazzi, la nostra Federazione che ci ha messo in condizione di fare il meglio, che ha creduto e crede nei nostri giovani, che ha investito ed investe su di loro, che ci ha coccolati e seguiti in tutto il percorso, in particolare nelle persone di Mario Piacentini che ha “sopportato” i giovani atleti per due Europei, Andrea Canevari che invece ha “sopportato” me con i miei mille quesiti e il nostro Presidente Sergio Bellini che ci ha accompagnati ad Hong Kong  ed è stata presenza saggia, preziosa e paterna.

Un sentito ringraziamento va anche a tutti coloro che ci hanno supportato con il loro affetto e il loro tifo,che ci hanno seguiti, scritto messaggi di incoraggiamento e che hanno condiviso le nostre emozioni.

I giovani sono un patrimonio di tutti noi, sono il nostro futuro e tutti possiamo fare qualcosa per loro.

Grazie a tutti di cuore.

 

Maria Cristina Sgrosso

CT Nazionali Giovanili

By MR Design